martedì 10 maggio 2011

Appunti per un buon esercizio di lessico mediatico: l'espressione "viviamo nel mondo dell'informazione" è un clamoroso falso .......

......sul quale il sistema di potere imperante, sia in Occidente che in Oriente, costruisce il consenso necessario per costruire delle neo-dinastie di carattere feudale. La parola informazione, in termini tecnici di comunicazione, sta ad indicare "un'acquisizione di fatti, nozioni, notizie, eventi, accadimenti e o teorie, che contribuiscono ad aumentare la capacità interiore dell'individuo di formarsi dentro di sè un quadro più ampio, allargato, ed esaustivo del mondo che lo circonda".

L'informazione, infatti, rappresenta il senso di un controbuto alla in-formazione, ovverossia la formazione interiore di verità condivise.

Il mondo in cui viviamo oggi, invece, ha come scopo dichiarato una visione marketing esistenziale il cui fine non è informare, bensì deformare la verità interiore di ciascuno di noi per farla aderire ad un bisogno fittizio il cui fine consiste nel farci desiderare di acquistare quella specifica merce: da una bibita gassosa a un capo di vestiario; da un'idea politica a un capo religioso, da un voto elettorale a quella specifica persona a un investimento in borsa su quella specifica azienda.

Noi non viviamo nell'età dell'informazione.

Noi viviamo nell'età in cui i possessori dei mezzi di comunicazione di massa tentano di convincere gli individui che viviamo nell'età dell'informazione, deformandoli a proprio piacimento.

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