martedì 21 giugno 2011

Naike Rivelli fa l'outing in California: ma serve per vendere un disco

di Sergio Di Cori Modigliani

E’ cosa tristemente nota a tutti che oggi, e in Italia molto più che in altre nazioni cosiddette evolute, pur di avere pubblicità e visibilità garantita, dive e divette, attrici e attori, giornalisti di penna e di video, sono disposti davvero a tutto.
Cavalcano ogni battaglia, si mettono all’avanguardia dei movimenti più strani e bizzarri purchè si parli di loro, e finiscono poi, inevitabilmente, in una massa amorfa, specie di melassa tritatutto da cui il cappellaio magico tirerà fuori il nome di chi venderà una bibita, un telefonino, un libro, un film, un presentatore politico tivvù, un candidato alle prossime elezioni.
Sappiamo, quindi, per esperienza, che la furbetta dell’ultim’ora, Naike Rivelli, figlia di Ornella Muti, è semplicemente una delle tante. Ma la sua proposta-offerta-richiesta è davvero curiosa.
Non a caso sta facendo il giro del mondo e io ne parlo.
Non contenta di star lanciando la versione americana hard (really hard, specificano) di “Pensiero Stupendo” di Patty Pravo, non contenta di comparire nuda sul prossimo numero di Playboy, ha deciso di fare l’outing.
Ah! (direte voi) “ha dichiarato di essere lesbica?” Troppo poco.
Ah! “ha dichiarato di essere bisex?” neppure.
Ah” “sostiene di essere pansessuale, pronta a tutto?” macchè.
La novità è che Naike Rivelli lancia il suo disco in California (la cantante sedicente attrice ha 34 anni) sostenendo che il sogno della sua vita “consiste nell’avere una relazione con una donna che abbia almeno più di 52 anni, che non sia attraente, che non sia appariscente, che non sia bella affatto, per crscere insieme mio figlio”.
Gli americani se la sono bevuta.
E così Vanity Fair nel prossimo numero in edicola la prossima settimana presenta una intervista caliente con questa poveretta.
“Mi faccio vedere nuda così le donne capiscono come sono” ha dichiarato.
Agghiacciante ma vero.
Comunque sia, se c’è qualche lettrice interessata è stato lasciato anche l’indirizzo dove inviare curriculum e fotografie (redazione californiana di Vanity Fair).
Niente rifattone, niente belle donne attraenti, età minima 52 anni. Essere scarse: un must!
Un’ultima notazione: fonti ben informate ci spiegano che tutte le lettere inviate finiranno poi in un libro già in preparazione relativo al fatto di quanto siano belle le donne che non sono belle, quanto siano giovani e scattanti le donne che non sono giovani e scattanti e quanto siano di moda le donne che non sono di moda.
Una meraviglia.
Fate vobis

Nessun commento:

Posta un commento