sabato 25 giugno 2011

Questa donna ha battuto l'FBI, l'Interpol e la mafia. Ma è stata battuta dalla vanità. Oggi rischia la sedia elettrica.

di Sergio Di Cori Modigliani


Si chiama Catherine Greig.
Nell'immagine qui in bacheca aveva 19 anni quando conobbe -41 anni fa- James Bulger, detto "Whitey" (il biancastro) un uomo che sarebbe diventato, negli anni, il ricercato numero due al mondo -subito dopo Bin Laden- da parte dell'FBI e dell'Interpol. Boss della mafia irlandese di Chicago, James, accusato di almeno dieci omicidi, ricettazione, ricatto, organizzazione a delinquere, sfruttamento della prostituzione e commercio di armi, era ricercato dalla polizia Usa dal 1981 quando riuscì a dileguarsi pochi minuti prima del suo arresto.
E' stato catturato, ieri, a Santa Monica, in California, insieme, per l'appunto a Catherine Greig.
Ha 83 anni. Lei 61.
Quando gli hanno messo le manette lui ha detto:
"E' tutta colpa di questa cretina e della sua maniacale ossessione per i denti e le tette. Non so proprio che cosa ci farà con quelle poppe ridicole in galera!".

Si erano incontrati nel marzo del 1971, nello studio medico del Dr. Hofmenstahl a Chicago, dove James Bulger, in seguito a una violenta scazzottata, si era rivolto alle tre del mattino per farsi curare.
Il dentista, che era stato svegliato nel cuore della notte e aveva ricevuto l'ordine di aprire il suo studio, aveva telefonato alla sua assistente, la ventenne Catherine, promettendogli un supplemento extra di 500 dollari (pari a circa 2000 euro di oggi) per assisterlo. Lei, infatti, lavorava come igienista dentale presso il suo studio.

Fu un colpo di fulmine. Lui abbandonò la moglie, Theresa Stanley, e scappò via con lei.
Al pomeriggio dello stesso giorno fuggirono in Messico inseguiti dalla polizia.
Catherine divenne la compagna dello sbiancato, così chiamato per l'eccessivo candore ella sua pelle.
Lei aveva una ossessione, anzi due: i denti e le tette.

Per quattro volte, nel corso del quarantennio in cui l'FBI e l'Interpol avevano cercato di mettere loro le mani addosso erano sul punto di catturarli, proprio per questa sua mania. La prima volta nel 1979, in una beauty farm nell'Alta Provenza dove lei si era sottoposta al primo intervento di plastica al seno (aveva 28 anni).
Poi nel 1988 in Scozia, sempre in un centro estetico di bellezza riservato ed esclusivissimo.
Una volta a Savannah, in Georgia e in Brasile nel 2002.
Sempre in una clinica specializzata in chirurgia estetica.
Erano riusciti sempre a fuggire all'ultimo momento.
Oltre alle tette, Catherine aveva la mania dei denti.
In quarant'anni è avvenuto dodici volte che importanti e affermati dentisti siano stati sequestrati in diverse nazioni occidentali, portati via incappucciati nella notte in un posto segreto per aggiustare i denti di Catherine e garantirle un perenne e incantevole sorriso.
Erano sempre riusciti a farla franca.

Sei mesi fa (lui all'età di 82 anni, lei 60) avevano affittato un appartamento sulla baia di Santa Monica, a Rose street, con nomi e documenti finti.
L'FBI aveva lanciato un programma per il loro arresto, offrendo una taglia di un milione di dollari e mostrando le loro immagini alla televisione, in tutti gli stati. Le uniche fotografie che avevano erano delle immagini scattate 40 anni prima. Una delle fotografie di lei la mostravano nuda. Lui, ormai irriconoscibile data l'età avanzata, mentre lei -grazie anche alle continue operazioni chirurgiche- pressochè identica, anche se un po' tirata.
Tre mesi fa -per un caso del destino- nonostante le vibranti proteste di lui, decidono di andare in Canada in un centro estetico vicino a Montreal che lei aveva scoperto su internet, per rifarsi le tette e i glutei.
Ma il ragazzo che lavorava come concierge, John Millstone, ventun'anni di età, fortunatissimo grande fisionomista, l'ha riconosciuta, ricordando l'immagine che aveva visto alla tivvù a casa della nonna a Chicago, un mese prima. Ha telefonato all'FBI e ha passato la soffiata (stamattina ha incassato, con sorriso raggiante, il suo premio).
L'FBI si è precipitato ma loro sono riusciti a farla franca per l'ennesima volta.
Lui ha deciso di non ritornare a Santa Monica nella loro casa e per tre mesi hanno girato con documenti falsi per l'America. Ma l'FBI, dietro il paravento di un miracoloso nuovo preparato prodotto da un "mago brasiliano della chirurgia estetica", su internet, è riuscito a contattarla. Le hanno prospettato una nuova tecnica chirurgica che le avrebbe dato le "più belle tette mai esistite".
L'unica condizione -per motivi burocratici e fiscali- consisteva nel fatto che doveva firmare delle carte che loro potevano spedire soltanto per posta a un indirizzo che doveva corrispondere a quello dei documenti di identità. Lei ha abboccato.
Sono ritornati a Santa Monica perchè lei voleva prendere la posta.
E li hanno beccati.

La prima dichiarazione di Catherine è stata che in galera "mi darò da fare per lanciare il concorso Miss Tette Dietro le Sbarre" e si è mostrata lusingata davanti ai complimenti dei giornalisti e fotografi.
Ha dichiarato che il suo sogno nel cassetto consiste nel posare per Playboy all'età di 61 anni.
L'FBI le ha detto scordatelo.
In America è iniziata la discussione in merito.
E' nata un'associazione che appoggia la richiesta di Catherine.
Lo Sbiancato, dal canto suo, ci ha tenuto a precisare "quarant'anni con questa cretina che mi ha ipnotizzato con la sua mania ossessiva delle tette e mi ha rovinato; se esco da qui la squarto".
Il giudice non ha concesso a nessuno dei due la libertà condizionale contro cauzione.
Rischiano entrambi la pena di morte, sulla sedia elettrica.

Anche questa è America.

buon week end

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