giovedì 7 giugno 2012

Ecco chi decide la vittoria di Beppe Grillo. Questa donna è la mente dietro l'inarrestabile successo del movimento cinque stelle.



di Sergio Di Cori Modigliani



Non potevo sottrarmi alle così tante sollecitudini ricevute negli ultimi giorni, tra commenti vari, richieste feisbucchiane e lettere private: “Ma chi c’è dietro Grillo? Che cosa combina questo Casaleggio?”

Eccola qui, la verità, nuda e cruda come si addice a ogni verità.

Non potevo, per onestà intellettuale, non condividere con voi tutti questo scoop clamoroso.

Questa è la vera mente diabolica che è all’origine del successo di Beppe Grillo: la donna la cui immagine vedete in bacheca.

Lei è la Grande Vecchia (così la definiscono negli ambienti che contano dove hanno accesso soltanto pochissimi superganzi veri, della CIA, del Mossad, scelti tra i  superconsulenti di Goldman Sachs) lei è il cervello che determina e provoca il costante successo di Grillo e del m5s, e –potete star certi- da oggi più vivo che mai.
Altro che James Bond, o Matrix, o Jason Bourne. Quella è roba da dilettanti.
La Grande Vecchia è la cassaforte di Beppe Grillo.
Lei garantisce il costante successo in progressione geometrica dei grillini.

Va aggiunto, addirittura a loro insaputa (perché non c’entrano davvero nulla).
Non solo. Ma addirittura a totale insaputa di Casaleggio, il quale, viene ridimensionato nella sua qualità di esperto mediatico nell’uso di tecniche di informazione in rete.
Un dilettante, se paragonato a ciò che fanno i senatori.

Ecco svelato al popolo il machiavellico trucco di Beppe Grillo (questi genovesi ne sanno davvero una più del diavolo) che spiega la sua lenta ma ineluttabile marcia di avvicinamento al successo a tutto campo. C’è chi scommette, ormai, su una vittoria 4-0, senza neppure tempi supplementari.
E tutto grazie alla Grande Vecchia.

Si chiama Augusta Iannini.

Non fatevi ingannare dalle apparenze. Sembra una normale nonna; sembra una persona normale; sembra una signora come tante.
Non lo è.
Non è normale.

Ha lavorato per ben dieci anni come capo ufficio legislativo del Ministro di Grazia e Giustizia; è stata la solerte assistente –nonché custode dei loro segreti- di grandi statisti che hanno fatto eccelsa la repubblica italiana, da Clemente Mastella a Scotti, da Nitto Palma ad Angiolino Alfano, sempre lavorando nell’ombra, in silenzio, tessendo la sua rete (da vera black lady, italian style) il cui fine –da oggi chiaro e lampante a tutta la popolazione pensante- consiste nel garantire la straripante vittoria di Grillo alle prossime elezioni.

E’ la consorte di Bruno Vespa.

Da ieri, grazie al voto in parlamento della sinistra democratica (con l’esclusione virulenta dell’Idv che sta facendo di tutto per contrastare l’ascesa di Grillo) lei, la Mata Hari del m5s è stata eletta, grazie al voto di 107 senatori, come nuovo membro dell’Authority che garantirà limpidezza, trasparenza, competitività, ma soprattutto (qui c’è la chiave utile per Grillo) applicazione di concetti meritocratici e di rispetto per tutti. Certo, poteva essere ancora di più, ma quattro senatori hanno invece votato per suo marito, Bruno Vespa. Un piccolo neo nell’organizzazione, ma è comprensibile. Non essendo molto intelligenti e abituati a eseguire ordini in maniera piatta, hanno ricevuto una telefonata al mattino presto da una voce metallica registrata “alle ore 15 si vota per la Vespa”. Assonnati, quattro senatori non hanno udito l’articolo declinato al genere femminile. Più altri due assenti che forse sono andati in quel di Pontedera, alla Piaggio, pensando di rimediare un paio di motorini gratis per i loro figli (questi vivono così).

Dietro di lei, astuta stratega dei tempi post-moderni, si staglia, in seconda battuta perché un passo più indietro, un’altra grandiosa organizzatrice del consenso di Beppe Grillo: Rosy Bindi. Ogni volta che parla, Casaleggio segna il punteggio sulla lavagna luminosa. Basta una qualunque frase e scatta il software: 23.000 voti dalla circoscrizione Arezzo 2 che si trasferiscono in massa dal PD al m5s; 35.678 a Bologna 1, ecc.,ecc. Irritato, avvilito (quelli ben informati sostengono che è ormai in chiara depressione rendendosi conto che il suo lavoro è inutile, perché è ormai tutto nelle mani del senato della repubblica) Casaleggio sta lì a fare la somma dei voti nel terrore di essere licenziato da un momento all’altro. Lui, ormai, è inutile.
Anche Beppe Grillo se ne va da oggi in vacanza a riposare con la sua famiglia fino alla fine di agosto. Il suo lavoro è finito.
Ci penserà Rosy Bindi.
Ma soprattutto la Mata Hari del momento, notoriamente un genio della comunicazione, ma soprattutto –perché questo contava- un esponente della società civile al di sopra delle parti per garantire equanimità e trasparenza.

Di lei, la Bindi ha detto: “E’ stato scelto il suo nome perché ci siamo basati sul merito e sulla competenza e tra le varie candidature a disposizione ci è sembrata davvero la migliore”.

Quando Casaleggio l’ha saputo è crollato come un sacco.
Ha capito che doveva licenziare anche la segretaria. Non gli serve più.
Ormai, per il m5s ci vuole soltanto il pallottoliere elettronico per fare la conta.

Oltre a Mata Hari c’è anche Giovanna Bianchi Clerici per l PDL-Lega Nord uniti nel consueto abbraccio di sempre –voti sicuri per Grillo- Antonello Soro del PD, Licia Califano, Maurizio Decina e Antonio Martusciello, graditi a tutti, usciti fuori dal cappello dell’Udc e dell’opus dei.

Costoro, per nomina istituzionale, da oggi saranno i garanti per voi tutti cittadini della repubblica, del fatto che la Rai opererà con equità, giustizia e soprattutto equanimità. Si occuperanno anche della vostra privacy, che meraviglia.

Enrico Letta, appena sbarcato dal suo rientro statunitense dove ha partecipato alla riunione del gruppo Bilderberg l’ha definito “un successo della democrazia”.

Ma Casaleggio non lo ascoltava.
Ha chiuso l’ufficio e se n’è andato a casa a farsi un goccetto per riprendersi.

Ecco chi c’è dietro il trionfo del movimento di Beppe Grillo.
Adesso lo sapete tutti, nomi, cognomi, appartenenza, provenienza.


E non ditemi che non è un vero scoop!

6 commenti:

  1. Aggiungerei anche l'IMU e le nuove accise sulla benzina imposte UNICAMENTE per dare sostegno ai terremotati. Tra l'altro mi piacerebbe se qualcuno potesse confermare quello che mi ha riferito un benzinaio: il governo ha aumentato di 2,40 centesimi al litro anziché due poiché 0,40 vanno direttamente alle compagnie (alle quali era stato richiesto molto "seriamente" di ridurre i margini)

    Dario

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  2. Grazie per le sane risate, questo compost che è la nostra classe politica non smette mai di fertilizzare il buonumore, anche se a caro prezzo.
    Per il prossimo giro, però, la domanda rimane:
    who is Roberto Casaleggio?

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  3. Grazie, inizialmente ci stavo pure credendo, bell' articolo Sign. Di Cori Modigliani.
    Non mi interesso di Storia, ma quando non posso fare a meno del tubo catodico a causa di forza maggiore ascolto e guardo documentari vari, ieri sera guardavo il documentario storico su rete 4 e fortuna ha voluto che a termine dello stesso si parlava della "resistibile ascesa di Hitler" la cosa che mi ha fatto balzare dal divano è stata l'analogia quasi perfetta che c'era tra l'attuale periodo storico economico e quel periodo se non erro 1932/33 che vide l'ascesa del Folle Dittatore e ringrazio che almeno oggi Qui' esista il Movimento 5S.

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  4. Nel Maggio parigino sui muri i giovani studenti scrivevano "la fantasia al potere". Altri poi scriveranno "una risata vi seppellirà!". Ecco, credo che questa sia l'unica arma rimasta a nostra disposizione. Basta avere solo un po' di pazienza e il robot Mario Monti si autodistruggerà, secondo il programma incorporato.

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  5. Nel maggio parigino, era il 68, sui muri i giovani universitari scrivevano "la fantasia al potere". In seguito, fra le altre scritte, in Italia, si poteva leggere "una risata vi seppellirà!". Ebbene, credo che oggi non ci rimanga che la risata per non soccombere. E poi, ne sono sicuro, basta avere un po' di pazienza ed aspettare che il robot Mario Monti si autodistrugga, secondo il programma incorporato: l'unica incognita se nell'ottobre 2012 o nel marzo 2013.

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  6. Scusate, forse mi sono perso qualcosa o non ho intuito la traccia ironica...
    Ma questo articolo parla di una cosa realmente verificata? E se si, in che modo la signora Augusta e' dietro a Grillo, mi sa che mi sono perso qualcosa...

    Grazie e scusate

    Simone

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