giovedì 8 ottobre 2015

Vogliamo una società laica: dateci una tregua! Se ci lasciate in pace, promettiamo solennemente che pregheremo tutti per voi.

Io non ho nulla contro Dio, è il suo fan club che mi spaventa“.
  Woody Allen

3 commenti:

  1. "I vostri convegni, sinodi, congressi, sono esteticamente brutti e sono UN OGGETTIVO INSULTO quanto meno nei confronti del 52% della popolazione mondiale che non vuole avere niente a che fare con voi.

    Se ci lasciate in pace, vi garantiamo che pregheremo per tutti voi, nessuno escluso.

    Basta che non entriate mai più nelle nostre camere da letto, nei nostri salotti, nelle nostre cucine, nelle nostre aziende, nelle nostre scuole, nei nostri ospedali, nei nostri asili, nei nostri ospizi." (cit)

    Ecco, su queste basi potrebbe anche proporre al ministro Boschi un bel decreto legge razziale, stile Italia 1938, con tanto di cartelli appesi fuori da aziende, scuole ospedali, asili, ospizi recanti la scritta: "Vietato l'ingresso al 48% di credenti-- spudoratamente minoritari -- della popolazione mondiale".

    Oh, adesso non si offenda, neh? Io non ho nulla contro l'ateismo. E' il suo fan-club che mi spaventa.

    Saluti, m.l..

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  2. A JB Mirabile CAruso

    Uffa, sior Caruso, Lei ha proprio solo voglia di litigare ma nemmeno quel pizzico di senso di responsabilità e rispetto -- elementarmente cristiano -- del prossimo per dare addosso ai suoi bersagli almeno chiamandoli per nome -- o per iniziali puntate, come nel mio caso -- e magari usando l'opzione "rispondi" che, da questo ... lato del blog, e per gentile concessione (spero duratura) del titolare dello stesso, è ancora presente e utlizzabilissima; purché lo si voglia, naturalmente.

    Bene, vedrò di rispondere alla Sua accusa, del tutto gratuita e speciosa, di aver io mancato di trovare "argomenti" contro Satana.

    Il punto, caro sior Caruso, è che la fede è un dono. Lascio parlare San Paolo, che si rivolge così agli Efesini:

    "[1]Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, [2]nei quali un tempo viveste alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle potenze dell'aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. [3]Nel numero di quei ribelli, del resto, siamo vissuti anche tutti noi, un tempo, con i desideri della nostra carne, seguendo le voglie della carne e i desideri cattivi; ed eravamo per natura meritevoli d'ira, come gli altri. [4]Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, [5]da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: PER GRAZIA SIETE STATI SALVATI. (...) [8]Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; E CIO' NON VIENE DA VOI, MA E' UN DONO DI DIO; [9]né viene dalle opere, PERCHE' NESSUNO POSSA VANTARSENE. [10]Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo."

    dalla lettera di San Paolo (ex Saulo) di Tarso ai cristiani di Efeso, capitolo 2, versetti 1 e ssg.

    In conseguenza di questo semplice fatto o dato di realtà, è doveroso accogliere gli increduli e la loro incredulità come Gesù accoglieva storpi, ciechi, sordomuti e persino cadaveri già in semiputrefazione (come il suo amatissimo amico Lazzaro) senza automaticamente rubricarli alla voce: maledetti servi e spie del Nemico. A meno che non comincino, di loro iniziativa e magari pure con gran baldanza e convinzione, a iscriversi al suo fan-club di menzogneri e assassini seriali, più o meno camuffati e/o auto-giustificati. Ma anche in quel caso la nostra reazione di cristiani sinceri dovrà tenere ben presenti le parole che Gesù rivolse a san Pietro, Sua volenterosa e improvvisata "guardia d'onore", quella fatidica notte del giovedì di Passione, all'uscita dal Getsémani (vedasi Matteo 26, 52 e ssg.).

    Spero di averLe risposto esaustivamente, sior Caruso.
    Colgo l'occasione per ringraziare Modigliani per la disponibilità e la tolleranza civica con cui accetta che, nel Suo sito, siano pubblicati brani considerati sacri dai credenti (quale Lei si dichiara e quale io mi reputo essere), ma non da lui.

    Saluti cordiali a entrambi, m.l..

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  3. Se è vero che di "un bel tacer non fu mai scritto", è pur vero che questa è, tatticamente parlando, una bella mossa.
    Gentile Modigliani, spero di poter continuare a leggere -- almeno -- i Suoi messaggi accuratamente "imbottigliati", sulla riva di questa mia Ogigia truccata da Itaca.
    (Tutti gli esilii si assomigliano, anche se raramente ciò accade per gli esuli).

    Grazie ancora per la Sua cortese e oltremodo protratta ospitalità.
    Saluti cordiali, marilù l.

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